Per far crescere la propria azienda è necessario comprendere i motivi che impediscono un’ascesa.
Vi spieghiamo il nostro metodo per far crescere un’azienda raccontando una storia realmente accaduta qualche anno fa.
Un’azienda, diventata poi un nostro cliente, ci contattò 5 anni fa (era il 2016) perché la sua azienda non andava più. Stava morendo perché tra una piccola azienda artigiana situata in un piccolo paese e un negozio posizionato in un supermercato di punta non c’è storia: la visibilità che ha un’attività commerciale in un centro commerciale non ha paragoni. Come però non ha paragoni la qualità manifatturiera di un artigiano italiano con più di 50 anni di storia sulle spalle.
Era arrivato a noi tramite un amico comune, divenuto un nostro cliente tempo prima tramite campagna di email marketing. Quando ci incontrammo l’uomo era sorridente, sembrava perfino spavaldo, ma in cuor suo era parecchio insicuro e turbato. Anche era scettico nei nostri confronti. Per lui internet era qualcosa di sconosciuto e chi ci lavora è alla pari di uno squalo che vuole solo fregarti.
Ci siamo accomodati e come facciamo con tutti gli chiedemmo di parlarci della sua storia, dei suoi valori, dei suoi successi e dei suoi insuccessi. Dopo un iniziale momento di resistenza e dubbio, dove i molti anni di lavoro prevalevano su tutto, anche sul buonsenso, finalmente ci parlò e quindi si aprì. Dall’iniziale affermazione “Sì, ma alla mia attività queste cose di internet non servono“, ci espose tutti i suoi successi, fallimenti e come stavano andando le cose in quel momento.
E fu così che ci raccontò di sé. Della qualità del suo prodotto. Di come negli anni si fosse ritagliato uno spazio importante nella propria area di competenza. E di come, lentamente prima e velocemente poi, il mondo si fosse dimenticato di lui.
Perché era successo? Cos’aveva di sbagliato? Era semplicemente divenuto vecchio in un mondo che avanza alla velocità della luce? O forse c’era qualcos’altro che non capiva?
Fu così che gli spiegammo che il problema era piuttosto evidente: il “mondo” era cambiato ma lui era rimasto dov’era, immutato. E il mondo non aspetta nessuno. Mai.
Da allora sono passati 5 anni (ripetiamo, era il 2016) e il cliente è tornato ad essere un punto di riferimento. Non più nella sua area di competenza, ma anche al di fuori. Perché, come gli abbiamo spiegato, il “mondo” non finisce al confine del suo paese o dei paesi appena limitrofi, ma non ha confini. Almeno sul mondo internet.
Siamo partiti da un sito internet per poi finire con l’ecommerce e i social media.
Ora non solo vende nelle zone vicine come prima ma anche nel mondo ed esporta in diversi paesi. È molto contento della sua espansione.
E a te, invece? Come va? Sei contento della tua attività?