Sommario
Perché aggiornare un sito web?
Se il sito è aggiornato l’utente dà maggiore credibilità alle informazioni contenute. Tra un’informazione vecchia e una più recente, è sempre preferibile quella più aggiornata.
Un altro vantaggio del contenuto attuale è il posizionamento organico del sito sui motori di ricerca.
Se il sito ha gli stessi contenuti per anni, i motori di ricerca potrebbero considerarlo un sito web abbandonato a se stesso e declassare le sue pagine dai risultati di ricerca. Quindi l’aggiornamento dei contenuti del sito è anche una tecnica di ottimizzazione Seo. Dovendo aggiornare i contenuti per motivi Seo, è utile cogliere l’occasione per rivedere e migliorare i testi delle pagine web attualizzando i contenuti.
Tempi di aggiornamenti
Non esiste una scadenza ottimale, generale e ideale, valida per tutte le tipologie di siti web. Tutto dipende dal fine del sito web, dalla promessa fatta ai suoi lettori e dalle esigenze informative degli utenti finali. Esempio. Se un sito promette di fornire contenuti recenti ai suoi lettori, deve produrre nuove pagine con frequenza quotidiana o settimanale. Se la promessa è di fornire contenuti utili, deve curare l’aggiornamento delle vecchie pagine con frequenza annuale. In un sito web amatoriale, invece, è poco importante.
Varie tipologie di aggiornamenti
In un progetto editoriale online esistono principalmente due tipologie di aggiornamento di contenuti.
1-Produzione di nuove pagine. Il sito web pubblica nuove pagine web che si aggiungono alle pgine già pubblicate.
2-Modifica delle vecchie pagine. Il sito web aggiorna il contenuto delle vecchie pagine web aggiungendo altro testo e immagini oppure modificando le informazioni già presenti all’interno della pagina.
Si tratta di due distinte tipologie di aggiornamento. La prima è importante in alcune tipologie di siti, mentre la seconda in altre.
L’aggiornamento del sito e della singola pagina
Il motore di ricerca Google distingue anche tra l’aggiornamento della singola pagina e quella del sito web. Per esempio Il contenuto non aggiornato di una singola pagina non è sufficiente per considerarla di bassa qualità.
Il giudizio sulla pagina dipende principalmente dalle caratteristiche del sito, se è un sito web personale, portale o magazine.
Blog personali
Per i blog personali che hanno contenuti immutati anche per anni, l’aggiornamento delle vecchie pagine o la produzione di contenuti non sono considerati importanti.
Se mancano, il sito può comunque soddisfare i bisogni dell’utente, perché il suo scopo non è fornire contenuti nuovi o aggiornati. In un blog personale il ciclo di vita del contenuto è molto lungo, può durare anche molti anni. Tuttavia non è per sempre, arriva un punto in cui il sito è considerato di bassa qualità.
Per un portale verticale non è importante la produzione dei nuovi contenuti con una cadenza settimanale o mensile, ma ha una elevata frequenza di aggiornamento dei vecchi contenuti.
Ciò che conta è soprattutto il valore, la rilevanza e l’utilità dell’insieme delle pagine del sito. Nei portali e nelle guide online è importante l’aggiornamento dei contenuti. In questo caso, la strategia editoriale deve avere una mole di lavoro molto alta sull’aggiornamento dei contenuti delle pagine già esistenti.
Perché aggiornare i vecchi contenuti? Col passare del tempo, le informazioni pubblicate nelle pagine diventano obsolete e irrilevanti. Occorre periodicamente aggiornarle con frequenza annuale. La modifica dà nuova freschezza al contenuto.
Se un portale ha molte guide online non aggiornate da molti anni, può essere giudicato come un sito di bassa qualità dai motori di ricerca e viene declassato sui risultati di ricerca. Il declassamento del sito non colpisce solo i vecchi contenuti ma tutte le pagine del sito, sia le vecchie pagine che le nuove o le future pubblicazioni.
Giornali online, magazine e news
Lo scopo di un giornale online è fornire informazioni recenti ai lettori. Questa tipologia di necessità informativa può essere soddisfatta esclusivamente con nuovi contenuti. In un magazine il ciclo di vita dell’informazione è molto breve. Dopo pochi mesi dall’evento, il contenuto diventa irrilevante per gli utenti. Salvo nel caso remoto in cui l’utente ricerchi appositamente una notizia del passato.
Se un utente ha bisogno di sapere un risultato sportivo, una notizia su un evento di oggi è evidente che il suo bisogno può essere soddisfatto soltanto con un’informazione pubblicata da poche ore o da pochi giorni. I magazine sono caratterizzati da un elevata produzione di nuovi articoli e contenuti.
Per esempio se l’utente sta cercando un’informazione legale o fiscale, il contenuto deve essre aggiornato velocemente, anche in ore se il documento si rivela molto importante.
L’aggiornamento dei vecchi contenuti è, invece è quasi inesistente. In genere, un articolo viene modificato nelle prime 24-48 ore poi esce dall’orizzonte. Un vecchio articolo può restare intatto in archivio per molti anni.
I giornali online pubblicano news e articoli con frequenza quotidiana. Questo è il loro scopo. E’ importante soprattutto la produzione di nuovi contenuti. In questo caso l’assenza di nuovi articoli è un segnale molto negativo. Un magazine con scarsa frequenza di pubblicazione dei nuovi contenuti può subire un declassamento qualitativo sui motori di ricerca. E si tratta di un declassamento generale del sito e non di una singola pagina. Pertanto, la perdita di posizioni sui motori di ricerca colpisce tutte le pagine, sia quelle vecchie che quelle nuove.
Quando un sito web è considerato abbandonato
Un sito abbandonato o trascurato è riconoscibile dalla presenza di alcune negligenze del webmaster:
-link interrotti
-immagini mancanti e non caricate
-pagine con informazioni datate e non aggiornate da tempo.
Questi segnali possono indurre i motori di ricerca a declassare la qualità del sito web, classificando tutti i suoi contenuti come di bassa qualità.
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